Isabella Pierantoni, economista e lettrice a tempo pieno.
Si iniziava la mattina con la ricerca del contenitore. Serviva una scala e un arbitro che tenesse a bada i...
Leggi tuttoSi iniziava la mattina con la ricerca del contenitore. Serviva una scala e un arbitro che tenesse a bada i...
Leggi tuttoD’estate a Rimini, negli anni ’70, ospiti di un albergo a mezza pensione, la sera mangiavamo consommé. Praticamente un brodo....
Leggi tuttoLa bisnonna Angela era una calabrese con gli occhi chiari e il corpo affilato, elegante e composta nei vestiti a...
Leggi tuttoIl mio cibo dell’infanzia sono i carciofi arrostiti. Di cui rigorosamente mangiavo solo le foglie, lasciando il cuore, a detta...
Leggi tuttoChicago, la città del vento, è stata la mia culla. Di Smirne ricordo la spensieratezza di un’infanzia felice. L’adolescenza, all’ombra...
Leggi tuttoLa cucina dei nonni aveva un camino con una cornice color pervinca, smerlata, che risaltava come pizzo prezioso nell’uso quotidiano...
Leggi tuttoNella casa dove sono nato, l’uccisione del maiale era una festa e insieme un rito sacrificale. Il porco era quasi...
Leggi tuttoLa nostra casa in un paesino del Molise aveva un pergolato stretto e lungo, sotto il quale i grandi avevano...
Leggi tuttoCi sono cibi in cui è l'odore a schiudere ricordi e soprattutto a promettere delizie che poi al palato sono...
Leggi tuttoA quel tempo non c’erano i cellulari, siamo verso la fine degli anni ’70. Io ho meno di dieci anni....
Leggi tuttoLe piante, si sa, sono organismi viventi che mettono in comunicazione terra e cielo: descrivono un arco. Con le radici...
Leggi tuttoI diari di Adamo ed Eva di Mark Twain sono un divertentissimo racconto (sotto forma di diario immaginario) nel quale...
Leggi tuttoGrano: immaginate la scena: c’era un’azienda agricola con un filare di mele annurche e campi coltivati a grano e Miezz...
Leggi tuttoIl mio cibo dell’infanzia, prima di essere cibo, per me è un rituale. Nel tardo pomeriggio tornavo stanca e felice...
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