Riccardo Fortezza: mi piace preparare le crepes con la mia mamma il sabato o la domenica. Anche se ho solo nove anni, le crepes le faccio io mescolando uova, farina, latte, olio evo e un pochino di sale. Mamma le cuoce e io ci metto la nutella e me le mangio tutte. Le crepes con la nutella sono buone come la mia mamma.
Stefania De Pascale: Le polpette di carne al sugo, come tanti piatti della mia infanzia, scandivano un preciso momento della settimana: il giovedì! Un piatto facile da preparare ma con tante possibili varianti (“svuota frigo” tra tradizione e innovazione), mamma le preparava con carne macinata di manzo, pane raffermo, parmigiano, uova, prezzemolo e sale. Bimbetta mi divertivo ad aiutare mia madre a preparare l’impasto e la guardavo friggere, rigorosamente in olio EVO, quei manicaretti, brutti ma buoni, in attesa dell’immancabile premio che infilavo in bocca ancora bollente, o per dirla in dialetto napoletano “frijenno magnanno” (friggendo mangiando)! Le polpette rappresentano per me, un po’ come il polpettone al forno, l’albero dei valori della mia infanzia: famiglia, parsimonia, creatività, condivisione, tolleranza e rispetto.