Ricordo bene quelle tarde mattine di sabato, in cui tutta la casa si riempiva con quell’ indimenticabile profumo di “Dja” …tipica salsa del mio paese, il Benin. Sento ancora la voce amorevole di mia nonna che canta la litania dei valorosi antenati mentre accendeva il fuoco. Amavo stare accanto a lei. Mi faceva assaggiare i gamberetti o dei pesci piccolini, affumicati, che aggiungeva alla frittura di pomodoro, peperoncini e erbe aromatiche. E poi dava a me, prima di tutti, un piatto con un po’ di questa frittura e della manioca lessata.
Oggi mi rendo conto che dietro questi aromi si nascondono la mia vera identità, i miei ricordi più belli, della mia famiglia che ringrazio di cuore.
Mi sono rallegrata scrivendo, sorridevo di gioia mentre scrivevo.