Più che di specifica innovazione, qui parliamo di una sezione molto promettete del miglioramento genetico, ovvero le Nuove Biotecnologie di breeding (NBTs). Grazie a questo strumento è possibile fare molte cose belle e utili e sostenibili, come per esempio indurre resistenze a diversi tipi di patogeni: sfruttando per esempio dell’RNA interferente (RNAi), si può limitare l’uso massiccio di agrofarmaci. Per i non addetti ai lavori RNAi viene attivato da molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA), e secondo molti gruppi di ricerca in varie parti del mondo, anche la sola applicazione esogena di queste molecole sulla pianta può indurre una difesa contro diversi tipi di patogeni (funghi, virus e insetti). Il problema da affrontare è prolungare la durata dell’effetto di resistenza indotto da queste molecole, che purtroppo si degradano molto facilmente nell’ambiente, è quindi necessario sviluppare dei formulati appropriati: chi ha idee e pazienza per cercare evidenze scientifiche, e naturalmente passione per la sostenibilità ambientale, è ben accetto.