Quando Benjamin Franklin era a capo del servizio postale americano riceveva lamentele di continuo. I piroscafi postali per compiere il viaggio da Falmouth a New York ci mettevano due settimane in più di quanto occorreva alle navi mercantili per andare da Londra a Rhode Island. Come mai? Fece delle indagini ma inutilmente. Finché suo cugino, capitano di una baleniera, gli spiegò l’arcano. C’è una corrente lì- gli disse- e la conosciamo bene perché quando siamo a caccia di balene notiamo che questi mammiferi si tengono lontano da lei e qualche volte, per cambiare lato, l’attraversano, aumentando la velocità. Lo facciamo anche noi con le navi, usiamo la corrente per cambiare direzione e incrociamo i postali che procedono lentamente perché, appunto, navigano contro corrente. Spesso li informiamo: state navigando contro corrente, ma quegli uomini “sono troppo intelligenti per dare retta a dei semplici pescatori americani come noi”. Così Frankilin fece disegnare a suo cugino la carta della corrente e poi la perfezionò lui stesso e pubblicò le carte affinché tutti i navigatori potessero beneficiare di quelle informazioni, ma soprattutto ci tenne a riconoscere il suo debito dei confronti dei balenieri di Nantucket, quei semplici pescatori che gli uomini intelligenti non stavano a sentire.