Il manga Heidi può avere influito sulla percezione idilliaca che abbiamo della natura?
È improbabile che Heidi sia direttamente responsabile, quanto piuttosto sembra riflettere la sensibilità del tempo.
Spiega…
L’antropomorfizzazione degli animali è un fenomeno collaterale dell’impressionante crescita della produzione alimentare. Questo aumento è stato reso possibile grazie alla meccanizzazione, all’impiego di fertilizzanti chimici, all’uso di prodotti fitosanitari, e all’introduzione degli allevamenti intensivi. Questi sviluppi hanno trasformato il tessuto socioeconomico, spostando la maggior parte della popolazione dalle campagne alle città. Di conseguenza, le persone non si sostentano più con l’agricoltura o l’allevamento, ma mediante la prestazione di servizi di vario tipo. Solo una piccola minoranza si occupa ora direttamente della produzione alimentare. Arrivando al punto, la maggior parte delle persone, dunque, è divenuta distante dalla terra e dai processi biologici, come la predazione, il parassitismo e la simbiosi, e vive l’esperienza degli altri animali unicamente attraverso quelli da compagnia, considerati di fatto come membri della famiglia. Da qui l’antropomorfizzazione.
Ci sono conseguenze evidenti?
Questo cambiamento nel rapporto tra esseri gli umani e animali ha portato a una selezione crescente di animali da compagnia basata su caratteristiche neoteniche, ovvero quelle che evocano l’aspetto degli infanti umani, un fenomeno che l’etologo Konrad Lorenz aveva già osservato e descritto con il termine “Kindchenschema”. Queste caratteristiche suscitano un istinto primordiale di protezione, eppure, paradossalmente, gli animali con caratteristiche neoteniche più spinte, per esempio individui delle cosiddette razze brachicefaliche (col muso schiacciato, come Carlini o Bulldog), soffrono di più perché non riescono a respirare.