Parliamo sempre di startup, bene: è importante perché le startup che funzionano sono quelle che dialogano con altre discipline.
A parte che il dialogo è fondamentale per il processo creativo, ma poi, oggi, nessuno può leggere da solo questo mondo complicato. Quindi ecco cosa questa startup italiana, la Energethicae, è stata capace di produrre in ambito di agroingegneria. Usando l’intelligenza artificiale, ha prodotto un device attraverso il quale è possibile riconoscere, contare e misurare il calibro dei kiwi, ai fini della stima aziendale del prodotto.
E’ da poco iniziato il secondo anno di sperimentazione in campo, e si dovrebbe alla fine ottenere un prodotto di facile uso, così con un semplice tocco si possono gestire molti dati e tutti utili.
Andiamo verso un’agricoltura digitalizzata, dunque un insieme di dati molto utili per prendere decisioni, soprattutto nelle situazioni in cui (vuoi perché magari è difficile gestire appezzamenti irregolari e con terreni difficili) l’indagine si presenta complessa.
Non verrà meno l’intelligenza dell’agricoltore e dell’esperto (tanto per dire, mio padre, è capace ancora oggi a 84 anni, di stimare con un colpo d’occhio quante pecore ci sono in un gregge) ma l’AI potrà potenziare quella umana, oppure liberarla da colpiti gravosi e permettere così facendo alla nostra mente di divagare e pensare a come costruire un mondo migliore.