Il CREA ha stilato 11 linee guida per una corretta gestione del suolo. Sono ricercate quelle pratiche che contengonol’erosione, il degrado della struttura, quelle che assicurano una adeguata copertura vegetale, il giusto apporto di nutrienti e il mantenimento della biodiversità e pratiche agricole che infine promuovono lo stoccaggio del carbonio, nonché l’attenzione alla fertilità dei suoli per le produzioni evitando perdite di nutrienti. Altre linee guide riguardano il corretto drenaggio delle acque e il mantenimento dei contaminanti sotto la soglia di tossicità
Quelli del CREA non solo i soli sensibili a quest’argomento, già nel 2018, come nelle migliori tradizioni religiose, l’Accademia nazionale per l’agricoltura ha presentato un decalogo del suolo: 10 comandamenti per conoscere e trattare bene il suolo.
Conviene impararla memoria, oppure, meglio, riassumerli, sono poche regole, poche parole chiave grazie alle quali possiamo fare passi da giganti senza lasciare impronte pesanti.Il primo comandamento recita: CONOSCI IL SUOLO, È UN ORGANISMO VIVENTE, si sottolinea che il suolo è appunto un organismo vivente con sue specifiche qualità. Secondo comandamento:PROTEGGI IL SUOLO: È UNA RISORSA NON RINNOVABILE, ovvero, il suolo è una risorsa naturale non rinnovabile poiché i tempi di formazionesono estremamente lunghi rispetto a quelli di degradazione. Terzo comandamento:DIFENDI IL SUOLO DALL’EROSIONE. Perché l’erosione idrica sottrae ogni anno preziosi centimetri di suolo fertile chevanno irrimediabilmente perduti. Quarto: SALVAGUARDIA IL SUOLO DALL’INQUINAMENTO (chimico). Ovvio no? Per inquinamento chimico del suolo si intende la presenza nel suolo di sostanzechimiche che non sono presenti naturalmente o che si trovano in quantità superiori ai lorovalori naturali di fondo. Quinto comandamento: SOSTIENI LA QUALITÀ DEL SUOLO. Si intende dunque, sottolineare che la qualità del suolo è “La capacità del suolo di interagire con l’ecosistema permantenere la produttività biologica, la qualità ambientale e promuovere la salute animale. Il senso invece:RIDUCI GLI SPRECHI E NUTRI IL SUOLO. Questo perchéstime a larga scala dimostrano come l’adozione di un tipo di dieta si ripercuotesulla salute dell’ambiente. A prescindere dal regime alimentare, l’impatto sull’ambiente èaggravato se il cibo non è utilizzatoe vegetale. Settimo comandamento:CUSTODISCI LA BIODIVERSITÀDEL SUOLO. Non li vediamo, purtroppo, ma nel suolo risiede il 90% della biodiversità dell’intero Pianeta intesa comenumero di esseri viventi, corrispondente ad un quarto delle specie. Ottavo:TUTELA IL SUOLO PER LA PROTEZIONE DEL PAESAGGIO. Non è ovvio, quindi è bene ribadirlo, ma a prescindere da qualsivoglia definizione di “paesaggio” si voglia adottare, ilSuolo rappresenta una risorsa fondamentale che gioca un ruolo chiave negli ecosistemi.Pertanto, è, e deve essere considerato, elemento essenziale di ogni paesaggio. Nono:PRESERVA IL SUOLO E IL CIBO CHE PRODUCE. Vuoi valorizzare la vocazione colturale di un territorio? Allora contieni i rischi di degradi del Suolo. Infine, decimo:DECIMO DIVIENI UN AMBASCIATORE DEL SUOLO. Che poi tradotto significa, non chiederti come può fare il suolo per te ma te per il suolo. Il FAI gestisce 58 Beni e conta su 150 mila iscritti esu una rete di volontariato disseminata su tutto il territorio.
Per una miglior comprensione dei comandamenti vedi qui