Per quanto riguarda il suolo l’innovazione ha un’etichetta che sembra stonata: agricoltura conservativa. Che significa? Innoviamo o conserviamo?
Significa che varie innovazioni devono interagire fra di loro per rispettare i 10 comandamenti del suolo. Per esempio, è necessario incrementare la progettazione di macchine per la semina su sodo, meno si ara meglio è. Poi, siccome uno dei motivi del degrado dei suoli, oltre all’erosione e alla perdita di sostanza organica, è il compattamento (come creare una patina di marmo sullo strato fertile) è fondamentale progettare macchine per ridurre la compattazione. Ce ne sono molte che utilizzano sistemi di controllo della pressione, per esempio, adattando la pressione degli pneumatici in base al tipo di suolo e con sistemi di guida GPS (ad esempio, Controlled Traffic Farming). Vanno rivisti anche i criteri di potenza e quindi di eccessivo peso delle macchine, le macchine dovranno essere calibrate rispetto alla dimensione delle aziende. Infine, è necessario ottimizzare l’uso delle macchine, cioè queste ultime devono poter interagire con una rete sensoristica, di modo che è possibile stabilire le condizioni del suolo in tempo reale e adattare di conseguenza la macchina e la pratica agricola.Quindi una buona innovazione per il suolo richiede il lavoro e l’integrazione fra ingegneri meccanici, informatici, agronomi, pedologi, economisti. Una bella squadra, numerosa anche, il cui scopo è camminare insieme, in paranza, a braccetto ma con passi lievi