I girasoli ricordano la canzone Cosa sono le nuvole, di Modugno/Pasolini, colonna sonora dell’omonimo cortometraggio di Pasolini che termina con le due marionette (Totò/Jago e Ninetto Davoli/Otello) buttate indifferentemente in discarica, e che, tuttavia, si accorgono del cielo, delle nuvole e della straziante meravigliosa bellezza del creato. Insomma cadendo si liberano dei fili, cioè dei ruoli, delle solite egoistiche parti in commedia.
I girasoli – forse le uniche piante che anche i bambini conoscono sin da piccoli- sono (simbolicamente) lo strumento che abbiamo per rendere colorata la terra, così che se stiamo tra le nuvole, magari in aereo, guardando in basso ci accorgiamo dei campi di girasole e chissà, per un momento anche della straziante meravigliosa bellezza del creato. E sarebbe bello se i nostri sogni (i pensieri e le azioni) fossero belli come i campi di girasole: saremmo migliori di quello che siamo.
Le brutte vicende degli ultimi mesi e cioè la guerra di Putin ci dicono cose diverse. Per esempio, l’invasione dell’Ucraina ha compromesso la coltivazione di girasoli e la produzione di olio di semi di girasole (l’Ucraina è il paese che ne esporta di più in tutto il mondo), provocando un aumento della richiesta, e quindi dei costi, di altri tipi di oli vegetali, come quello di semi di soia.
In Indonesia il prezzo dell’olio di palma crudo è aumentato fino al 40 per cento, aggravando in questo paese il problema dell’inflazione, già molto sentito. Anche perché il presidente indonesiano Joko Widodo ha annunciato, a partire dal 28 aprile, il divieto di esportazione dell’olio di palma: vista la scarsità di materie prime aggravata dalle conseguenze della guerra in Ucraina, è importante per l’Indonesia assicurarsi la disponibilità di alimenti e olio per cucinare.
Per queste ragioni vari economisti e analisti ritengono che il divieto di esportazione provocherà a sua volta un forte aumento dei costi degli altri oli vegetali e avrà grosse ripercussioni in molte parti del mondo, come se non bastasse il rischio concreto di un grave crisi alimentare in molti paesi più poveri, dovuto alla scarsità dei raccolti e della crescita dei prezzi di grano e fertilizzanti.
Chissà se non sia meglio tornare bambini, meravigliati, a bocca aperta davanti ai campi di girasole, tutti a chiedersi ma cosa sono i girasoli?
Approfittiamo dei girasoli, allora, per capire sia la meravigliosa struggente bellezza della terra ma anche le sue complicazioni geopolitiche.