Uno studio pubblicato su Scienze, dal solito titolo complicato Regolazione circadiana dell’eliotropismo del girasole, orientamento floreale e visite agli impollinatori spiega però con molta chiarezza (e relativa suggestione) come fanno a muoversi i girasoli verso il sole, in assenza di muscoli.
Secondo lo studio, i girasoli si muovono sia grazie a un loro orologio interno sia grazie all’abilità di percepire da dove viene la luce: nell’uno e nell’altro caso si attivano dei geni che fanno crescere la pianta in modo da farle seguire il Sole. Perché il movimento in realtà è l’effetto della crescita, prima da un lato, poi dall’altro: durante il giorno i girasoli crescono sul lato orientale e così si girano verso ovest; durante la notte sul lato occidentale, girandosi così verso est. I geni della crescita alternata sono presenti sui i diversi lati dello stelo e si è visto che in alcune ore del giorno quando su un lato è attivo il gene legato alla crescita sull’altro lato invece è “spento”. Viceversa, in orari diversi.
Cosa attiva questi geni in maniera alternata? La percezione della luce. La luce, tuttavia, non è l’unico fattore che guida la crescita asimmetrica dei girasoli. I ricercatori se ne sono accorti mettendo delle piante in laboratorio e sottoponendole a diversi cicli di luce e buio che imitavano il percorso del sole: i girasoli si comportavano normalmente su cicli di 24 ore, in modo strano su cicli di 30 ore. Inoltre, le piante che venivano portate in laboratorio e messe sotto una luce fissa dopo essere nate all’esterno continuavano a muoversi per alcuni giorni. Da questi esperimenti gli studiosi hanno dedotto che i movimenti dei fiori erano guidati da un ritmo circadiano, cioè da un “orologio interno” che ha un periodo di 24 ore.
Non finisce qui: la ricerca ha mostrato anche che una volta finito il processo di crescita, l’essere rivolte a est permette alle piante di scaldarsi più in fretta al mattino e di attrarre così più insetti impollinatori (cinque volte di più rispetto alle piante rivolte a ovest), che sono più attivi al mattino che durante il pomeriggio. Scaldando i girasoli che avevano costretto a rivolgersi a ovest, gli studiosi hanno ottenuto lo stesso risultato. Non tutto è già chiaro sulla natura dei girasoli (come fanno i fiori non ancora adulti a mettere insieme gli stimoli luminosi, l’orologio circadiano e la crescita per orientarsi verso est durante la notte?) però è già un bel paso avanti: insomma, anche senza muscoli si segue il sole: secondo me possiamo pure trarne una bella metafora.
https://www.science.org/doi/full/10.1126/science.aaf9793
https://www.ilpost.it/2016/08/12/girasoli-seguire-sole-eliotropismo/