Il cibo della mia infanzia è un’esplosione di sapori che va dal salato al dolce. Ma uno, più di tutti, mi riporta a un tempo lontano, quando ero molto piccola. L’uovo alla coque. Mentre mia madre metteva a bollire le uova, mio padre preparava tanti piccoli bocconi di pane, a forma di piccoli grissini, tutti uguali, in modo che potessero essere immersi nel tuorlo e nell’albume mescolati fino a diventare quasi una crema. Che mai doveva essere troppo liquida né troppo densa, il giusto per aderire al pane e arrivare sino alla bocca senza colare. Era un sapore che sapeva di casa, di abbraccio. Tante volte ho provato a rievocarlo, seguendo passo passo i procedimenti ma mai più ho rivissuto tutte quelle emozioni. E allora mi rendo conto che quel sapore che mi mandava in estasi probabilmente non era altro che la mia certezza di bambina di essere ‘curata’.