Alessandro Fantini su Ruminantia ci racconta il documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, Food for Profit, cercando di smontare i temi proposti dal documentario proprio a partire dal titolo: “il documentario si scaglia contro gli allevamenti intensivi, ma il confine che li separa da quelli cosiddetti “estensivi” è di fatto fumoso. Gli animali che si vedono pascolare apparentemente felici sugli alpeggi in estate, per i restanti otto mesi l’anno vengono ospitati in stalle spesso piccole e anguste, e non per la crudeltà degli allevatori ma per la scarsa remuneratività di questo tipo di allevamenti e per il poco spazio di cui si dispone.”