Giuseppe Antonio Ruggiero è il sindaco di un piccolo comune, Foiano, nella Valle del Fortore. Non ci si passa facilmente nella Valle del Fortore, in effetti è considerata area marginale, ma proprio per questo, è interessante capire che significa vivere in un area marginale, come amministrare problemi e potenzialità. Abbiamo fatto due chiacchiere col Sindaco.
Cosa sono le aree marginale, la valle del Fortore lo è?
La valle del Fortore sannita, in cui sono ubicate le sorgenti dell’omonimo fiume, è un area interna perché distante sia dalla costa adriatica che da quella tirrenica, ed è anche marginale rispetto ai confini della Regione Campania e periferica perché ubicata in un angolo della Campania che confina sia con il Molise che con la Puglia.
Siete periferici rispetto a cosa?
Siamo periferici e marginali rispetto ai centri più importanti (Benevento, Campobasso e Foggia). Ma possiamo anche definirci centrali rispetto a questo territorio che purtroppo è mal collegato perché appartiene a regioni diverse.
Mi fai un esempio delle difficoltà che si avvertono in periferia?
La difficoltà di queste aree sta nella quasi impossibilità di programmare grandi infrastrutture che siano capaci di far fronte all’isolamento dell’intero comprensorio considerato che i referenti istituzionali che dovrebbero interloquire per la realizzazione di tali opere sono istituzioni regionali diverse in cui il fortore è visto semplicemente come un’area marginale e periferica e non come punto di snodo e di collegamento fra territori di amministrazioni regionali diverse.
Quando parliamo di infrastrutture parliamo di? Di cosa avreste bisogno
Un’arteria stradale che colleghi velocemente il fortore da Benevento in direzione Tavoliere…Che la viabilità provinciale che interessa diverse province e regioni diventi tutta di competenza Anas.
Questo è per quanto riguarda le strade, poi?
Una fiscalità che vada ben oltre le agevolazioni delle zes e infine le d eroghe al trasporto pubblico e al numero degli alunni per classe.
Ciò detto, mi fai un esempio di una tua giornata tipo? Quali compiti sono prioritari, quali quelli più gestibili
La giornata inizia alle 8.00 di mattina con il consueto breefing con tutti dipendenti per poi ricevere i cittadini e affrontare le più svariate problematiche. Non mancano, presso vari enti, le missioni nei capoluoghi di provincia e di regione. Ogni giorno si affrontano questioni consuetudinarie come la manutenzione del territorio e i servizi scolastici. Problematiche sociali associate ad una continua programmazione, ed esecuzione, di opere pubbliche.
A proposito di opere pubbliche voi avete un parco eolico, è utile?
Abbiamo circa un centinaio di torri sul nostro territorio. In questo settore hanno trovato lavoro tantissimi giovani e le royalties che concedono gli impianti permettono al comune di garantire servizi impossibili da organizzare senza queste risorse aggiuntive. Anche i contadini ricevono cospicue risorse dal fitto dei terreni per l’installazione delle torri.
Sulle torri vorrei tornarci, ma restiamo un attimo sull’economia, come si vive? Cosa si coltiva, come si produce?
Il settore principale è quello agricolo. Si coltiva frumento foraggio per gli animali. Ci sono anche esempi di leguminose per lo più sempre ad uso allevamento.
Ma toglimi una curiosità, hai detto che il parco eolico conviene, dunque gli agricoltori che ricevono il fitto per i terreni continuano a coltivare? E quelli che non fittano hanno giovamento dalle entrare comunali?
I contadini che beneficiano dei fitti per l’installazione degli aereogeneratori continuano a coltivare le aree non interessate dalle piazzole di installazione anche se queste sono sempre più grandi visto che gli ultimi aereogeneratori hanno dimensioni enormi. Gli l’agricoltori che non hanno aereogeneratori sul proprio terreno beneficiano invece dei servizi del comune garantiti dalle royalties consessi all’amministrazione da queste aziende.
Vogliamo concludere con un appello?
L’appello che mi sento di fare è quello di scoprire queste zone dell’Italia perché è possibile lavorare anche da questi territori con un enorme risparmio in termini economici rispetto alle grandi città, per la sicurezza che caratterizza queste comunità e per la totale assenza di stress. E poi viviamo in un ambiente incontaminato..