Il paesaggio Toscano (tra i più commoventi che esistono, diceva Fernand Braudel) con le sue colline è rimasto più o meno immutato, da 500 anni a questa parte. Al principio, svariati secoli fa c’erano poderi con orti, grano, olivo, bosco per la legna e vite, perché il vino lo si vendeva. Con la modernità le colline hanno cominciato a spopolarsi, ma quelli che sono rimasti hanno via via diminuito la superficie ad orto, eliminato il grano (anche perché sulle colline non cresceva benissimo) e incentivato la vite e tenuto il bosco. Piccoli cambiamenti ma nella sostanza il paesaggio è rimasto uguale, soprattutto la viticoltura ha salvato la collina dall’erosione e fornito reddito.
Morale: se vogliamo commuoverci ancora per i prossimi secoli e non lagnarci del degrado dei suoli, dobbiamo coltivare la terra e innovare l’agricoltura.