Per salvaguardare il suolo – risorsa sacra- è necessario diminuire le lavorazioni, per esempio l’aratura, nonché quelle pratiche che prevedono il passaggio eccessivo di macchine che possono compattare il terreno. Per esempio c’è la Vertical Tillage con la quale invece di rimescolare il suolo con la vecchia aratura si lavora il suolo con incisioni di 5-8 cm, ottenute grazie a dischi perpendicolari (al piano di lavorazione). In questo modo si può: a) rompere eventuali croste formatesi in superficie; b) tranciare i residui colturali e c) evitare il compattamento del terreno.Oppure c’è la Strip Tillage, ovvero la lavorazione a strisce: si lavorano solo alcune strisce di terreno (detto il terreno a strisce appunto), di 20/25 cm e profonde massimo 15 centimetri. Questa tecnica prevede di seminare su queste fasce, cioè sul 25% di terreno, mentre sul restante 75% vengono riversati i colturali. Questa tecnica si presta benissimo per le colture sarchiate. C’è terra per tutti e ci sono diversi modi per non lavorarla, garantendo una maggiora sostenibilità.