Lo sappiamo, il 2020 è stato l’anno segnato dalla pandemia, dunque, per bilanci e previsioni bisogna fare la tara, ma nella sostanza i numeri della DOP e IGP agroalimentare e vinicola sono questi: 16,6 miliardi di euro, con un -2,0% su base annua. Comunque, il dato (ancora) conferma il contributo del 19% al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale. Le quattro regioni del Nord-Est si confermano traino rappresentando oltre la metà del valore complessivo nazionale del settore DOP IGP (53%), e solo l’area “Sud e Isole” mostra un incremento complessivo del valore nel 2020 rispetto all’anno precedente (+7,5%). Tuttavia, tutte le regioni e le province italiane hanno una ricaduta economica dovuta alle filiere. In merito all’export delle DOP e IGP agroalimentari e vitivinicole, il 2020 registra un valore stabile rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 9,5 miliardi di euro per un peso del 20% nell’export agroalimentare italiano. Il risultato è frutto di un andamento diverso fra i due comparti, con il Cibo che con 3,92 miliardi di euro registra un incremento del valore esportato del +1,6% e il Vino che con 5,57 miliardi di euro mostra un calo del -1,3%.
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