• Torna al Foglio.it
mercoledì 29 Giugno 2022
  • Login
Agrifoglio
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Agrifoglio
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Editoriali

Ma che cos’è la sicurezza alimentare?

da Redazione
19/05/2022
in Editoriali
Condivisi su FacebookCondividi su Twitter

Di tanto in tanto arrivano brutte notizie sulla sicurezza alimentare, ad esempio qualcuno ha passato un guaio perché ha mangiato delle uova (anche quelle di cioccolato) contaminate con la salmonella, qualcun’altro ha intinto il ciuccio nel miele per la propria bimba/o (che nemmeno aveva un anno di età) e poi purtroppo ha dovuto ricoverarla/o per botulismo. 

Ogni volta che accadono episodi come questi si parla di sicurezza alimentare, e spesso, a danno fatto, ci si stupisce della nostra bassa capacità di percepire il rischio. Ecco allora che i microbiologi e i tecnologi alimentari si sgolano per darci le indicazioni basilari. 

Articoli suggeriti

I cereali, ovvero: diversi modi di guardare il mondo

Cosa sono i girasoli?

Viva la biodiversità: viva l’umanità

Tuttavia, c’è un aspetto che fa da cornice al fenomeno, e che non prendiamo mai in considerazione: bisogna produrre il cibo con delle modalità e tecniche tali affinché questo arrivi sia sano che abbondante sulle nostre tavole. Se il cibo manca non ha senso di parlare di sicurezza alimentare. 

Ce ne stiamo accorgendo ora la guerra di Putin. Il prezzo del grano (l’Ucraina è un vero granaio) è salito rispetto a un anno fa del 30%. Considerate poi che l’Ucraina e la Russia esportano circa il 23% del grano (soprattutto in Africa) e capite bene che in questa guerra i più poveri (come sempre del resto) hanno la peggio: secondo l’indice globale della fame, prima della guerra 47 paesi soffrivano la fame (in Africa e in Asia), ora il numero è salito a 60. 

Certo, noi siamo i rappresentanti del paese di MasterChef e ci sentiamo al sicuro, ma c’è poco da pavoneggiarsi perché potremmo avere anche noi problemi di approvvigionamento, soprattutto per quanto riguarda l’olio di girasole. Russia e Ucraina insieme esportano fino al 64% dei semi di girasole, di cui tra l’altro l’industria dolciaria fra grande uso.

Ma diciamo pure che rinunciamo a grano, olio di girasole e mais, e diciamo cinicamente che è un problema dei paesi più poveri. Ma dobbiamo parlare anche dei fertilizzanti, la cui mancanza può avere conseguenze su tutti gli agricoltori del mondo, e causare cali di produzione per tutti i generi alimentari, non solo il grano.

 Qui la questione è più complessa, ma per questo vale la pena di riassumerla in poche righe. Quello dei fertilizzanti è un mercato turbolento che era in affanno già prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Forti quantitativi di potassa venivano importati dalla Bielorussia, e queste importazioni erano già soggette a sanzioni – visto che l’anno scorso il governo bielorusso aveva obbligato un volo Ryanair ad atterrare per arrestare un dissidente a bordo. 

Poi Il COVID-19 ha interrotto le spedizioni e le catene di approvvigionamento a livello globale. Poi due grandi impianti di produzione di fertilizzanti lungo la Costa del Golfo degli Stati Uniti sono stati danneggiati seriamente dall’uragano Ida e ora faticano a tornare a pieno regime. Per produrre fertilizzanti a base di azoto ci vuole anche il gas naturale, il cui prezzo è aumentato, e dunque con lui pure il prezzo finale dei fertilizzanti. A maggior ragione, i Paesi europei, sudamericani e africani sono fortemente dipendenti dai fertilizzanti importati dalla regione del Mar Nero.

Tuttavia, ed è notizia di questi giorni, il Ministero del commercio e dell’industria russo ha raccomandato ai produttori di fertilizzanti del paese di interrompere temporaneamente le esportazioni a causa delle sanzioni scattate dopo l’invasione dell’Ucraina. 

Insomma, se facciamo la somma capiamo bene come sia facile passare dai discorsi sulla sicurezza alimentare del miele o delle uova all’insicurezza alimentare globale, perché non si riesce a produrre cibo.

Precedente

Alcune delle nostre belle idee e nobili intenzione messe alla prova dei fatti collassano: che fare?

Prossimo

Un riassunto sulle catene globali

Hai letto anche questi?

I cereali, ovvero: diversi modi di guardare il mondo
Editoriali

I cereali, ovvero: diversi modi di guardare il mondo

15/06/2022
Cosa sono i girasoli?
Editoriali

Cosa sono i girasoli?

31/05/2022
Viva la biodiversità: viva l’umanità
Editoriali

Viva la biodiversità: viva l’umanità

08/05/2022
Prossimo
Marco Pasti, maiscoltore e agronomo, ci spiega numeri e potenzialità del mais

Un riassunto sulle catene globali

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter di Agrifoglio: due volte al mese Antonio Pascale racconta i nuovi terreni dell'innovazione italiana attraverso i volti, le storie e le frontiere dell'agricoltura.

Qual è la ciliegia più grande del mondo?
Forse non tutti sanno che

Qual è la ciliegia più grande del mondo?

da Valeria Cecilia
Giugno 27, 2022
0

Una ciliegia della serie Sweet, la famiglia selezionata dall'Università di Bologna. Raccolta lo scorso giugno nel ceraseto sperimentale dell'azienda di...

Leggi tutto
Con il miglioramento genetico del ciliegio come stiamo messi?
L’Innovazione

Con il miglioramento genetico del ciliegio come stiamo messi?

da Valeria Cecilia
Giugno 27, 2022
0

Partiamo dall’inizio. Gli alberi di ciliegio sono e diventano molti alti, fino a 10 metri, alcune antiche cultivar sono ancora...

Leggi tutto
Nicoletta Rocca (spacciatrice di vinile)
Alla ricerca della madeleine perduta

Nicoletta Rocca (spacciatrice di vinile)

da Redazione
Giugno 20, 2022
0

Ci sono cose che ti si piazzano dentro, fra il cuore e la bocca dello stomaco, e non le smuovi...

Leggi tutto
Le innovazioni del cuore, intervista con il primario Claudio Cuccia
Lezioni Private

Le innovazioni del cuore, intervista con il primario Claudio Cuccia

da Antonio Pascale
Giugno 20, 2022
0

Abbiamo fatto due chiacchiere con Claudio Cuccia - Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia, Fondazione Poliambulanza di Brescia – per parlare...

Leggi tutto
Agrifoglio

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Informazioni

  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito web usa alcuni cookie per rendere la tua esperienza di navigazione migliore. Privacy and Cookie Policy.