Ricordo di quando ero bambina: le tagliatelle al ragù. Le ricordo bene perché passavo intere mattine con mio nonno a girare i pomodori per imbottigliare le passate. Ricordo anche le marmellate di prugne e di more deliziose che preparavo con mia nonna e che utilizzavamo per fare le crostate. Ricordo le verdure e l’insalata che coglievamo dall’orto, le zucchine ripiene e i fagiolini lessi. Ricordo lo zabaione che preparava mia zia con le uova e lo zucchero e un pezzo di pane da inzuppare. Ricordo la torta al testo di mia nonna con la nutella dopo pranzo, i ghiaccioli e i coni gelato. Mi ricordo anche le polpettine e la fettina di carne che non mi andava mai, le minestre con il formaggino e gli spaghetti al pomodoro tagliati che mangiavo con il cucchiaio. Ricordo le sere con gli “arvoltoli” fritti e il prosciutto e la pizza fatta in casa che rendevano così felici me e mia sorella. Ricordo le caramelle e i cioccolatini. Ricordo le prugne e le mele acerbe che non avevo la pazienza di lasciare lì a maturare. E poi ricordo le ciliegie, le noci e i pinoli che cadevano dall’albero e che mangiavo a volontà.