• Torna al Foglio.it
giovedì 26 Maggio 2022
  • Login
Agrifoglio
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Agrifoglio
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Alla ricerca della madeleine perduta

Alfredo Fiocco (informatico, aspirante attore)

da Redazione
17/01/2022
in Alla ricerca della madeleine perduta
Condivisi su FacebookCondividi su Twitter

Articoli suggeriti

Ricordi il cibo dell’infanzia? Annalisa Lo Porto, (fondatrice di) Flo Bologna.

Ricordi il cibo d’infanzia? Giovanna Pietrini, bibliotecaria.

Ricordi il cibo d’infanzia? Graziamaria Dragani, autrice televisiva.

Nonna Lina aveva un fisico corpulento, un viso largo senza rughe e un sorriso allegro e sincero. A dire il vero era la mia zia materna, ma per me, che non avevo fatto in tempo a conoscere mia nonna, era lei mia nonna. Con la mia famiglia andavamo a trovarla una o due volte l’anno. Il suo paese era adagiato su una collina. In estate lo circondavano i campi di grano giallo che ondeggiavano al vento e abbagliavano di sole. Arrivavamo dalla città dopo un viaggio di molte ore. Nonna Lina abitava al piano terra di una vecchia casa di pietra, sulla piazza centrale del paese. Arrivati, correvo subito in casa e saltavo tra le sue braccia aperte per salutarla. Poi entravo in cucina dove c’erano il camino, un grande tavolo, la botola per scendere in cantina, ma soprattutto la cassapanca dei dolci. Mi ci mettevo di fronte, mi piegavo sulle ginocchia e aprivo il coperchio con entrambe le mani. Mi investiva allora un profumo inebriante che quasi mi stordiva. Nella cassapanca erano adagiati strati e strati di dolci separati da una sottile carta velina. Cioccolato, marmellata di visciole, crostatine di crema, biscotti di mandorle: infilavo le mani in quel tesoro e poi le ritiravo su con tutti i dolci che riuscivo a prendere. Poi scappavo via, mi sedevo sui gradini della porta d’ingresso sulla piazza e mangiavo senza fermarmi fino all’ultima briciola. Oggi cerco ancora il sapore di quei dolci, ineguagliabile, e il colore giallo, abbagliante, del grano.

Precedente

Lo sapete che me Magno per strada? Nel senso della filiera.

Prossimo

Altro modo per non sprecare il tempo? Capire come funziona il miglioramento genetico

Hai letto anche questi?

Ricordi il cibo dell’infanzia? Annalisa Lo Porto, (fondatrice di) Flo Bologna.
Alla ricerca della madeleine perduta

Ricordi il cibo dell’infanzia? Annalisa Lo Porto, (fondatrice di) Flo Bologna.

24/05/2022
Ricordi il cibo dell’infanzia? Giovanna Pietrini, bibliotecaria.
Alla ricerca della madeleine perduta

Ricordi il cibo d’infanzia? Giovanna Pietrini, bibliotecaria.

11/05/2022
Ricordi il cibo d’infanzia? Graziamaria Dragani, autrice televisiva.
Alla ricerca della madeleine perduta

Ricordi il cibo d’infanzia? Graziamaria Dragani, autrice televisiva.

07/05/2022
Prossimo
Altro modo per non sprecare il tempo? Capire come funziona il miglioramento genetico

Altro modo per non sprecare il tempo? Capire come funziona il miglioramento genetico

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter di Agrifoglio: due volte al mese Antonio Pascale racconta i nuovi terreni dell'innovazione italiana attraverso i volti, le storie e le frontiere dell'agricoltura.

Ricordi il cibo dell’infanzia? Annalisa Lo Porto, (fondatrice di) Flo Bologna.
Alla ricerca della madeleine perduta

Ricordi il cibo dell’infanzia? Annalisa Lo Porto, (fondatrice di) Flo Bologna.

da Redazione
Maggio 24, 2022
0

Ci sono tante emozioni evocate dal cibo che in particolare si rappresentano con gli odori, i profumi e qualche volta...

Leggi tutto
Vita, salute e malattia delle piante, una lezione della professoressa Gullino
L'intervista

Vita, salute e malattia delle piante, una lezione della professoressa Gullino

da Redazione
Maggio 24, 2022
0

Maria Lodovica Gullino è Professore ordinario all’Università di Torino,  dove insegna patologia vegetale. Ha scritto diversi bei libri, divulgativi e...

Leggi tutto
Grano duro e pasta, un po’ di informazioni utili, interviste ai professori Sergio Saia e Alberto Grandi
Miglior Articolo

Dalla sicurezza all’insicurezza alimentare: stiamo rischiamo una crisi alimentare. 

da Redazione
Maggio 23, 2022
0

Un articolo che con chiarezza e dati esamina il triste stato dell’arte e cioè: causa invasione Ucraina, cosa rischiamo con...

Leggi tutto
Marco Pasti, maiscoltore e agronomo, ci spiega numeri e potenzialità del mais
I Numeri

Un riassunto sulle catene globali

da Redazione
Maggio 20, 2022
0

L’ottimo, fondamentale, nonché preciso e sempre aggiornato sito web ourworldindata.org fornisce un po’ di (tristi) numeri sulle conseguenze della guerra...

Leggi tutto
Agrifoglio

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Informazioni

  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito web usa alcuni cookie per rendere la tua esperienza di navigazione migliore. Privacy and Cookie Policy.