• Torna al Foglio.it
mercoledì 4 Ottobre 2023
  • Login
Agrifoglio
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Agrifoglio
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Forse non tutti sanno che

Torniamo alla dieta mediterranea? Sì, e intanto lottiamo per un consumo ragionevole di carne.

da Redazione
23/08/2022
in Forse non tutti sanno che
Condivisi su FacebookCondividi su Twitter

Alcuni dati da tenere a mente, tratti da I numeri non mentono, brevi storie per capire il mondo, di Vaclav Smil (Einaudi).

“La carne (insieme al latte e alle uova) è un’eccezionale fonte proteica, completa e necessaria alla crescita, contiene vitamine importanti (in particolare, il gruppo delle vitamine B) e minerali (ferro, zinco, magnesio); ed è fonte adeguata di lipidi (cioè di grassi).”

Articoli suggeriti

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.

Come avviare un programma di miglioramento genetico in anticipo sui tempi per non trovarsi fuori tempo

Grano duro: siamo i migliori del mondo?

“Tuttavia, gli animali, in particolar modo i bovini, hanno una scarsa efficienza di conversione del mangime in carne (tranne il pollo: infatti il mondo futuro sarà del pollo) e infatti i paesi sviluppato hanno ampliato la produzione di carne al punto che il principale compito dell’agricoltura non è più la coltivazione dei prodotti destinati all’uomo, ma la produzione di mangime animale.”

“Nel Nordamerica e in Europa, circa il 60% del raccolto complessivo è impiegato per sfamare gli animali e non direttamente le persone. Questo va da sé ha enormi ripercussioni sull’ambiente.”

“È fuorviante fare riferimenti a grandi volumi d’acqua richiesti per la produzione del mangime per i bovini. Il fabbisogno minimo per chilogrammo di carne di manzo disossata è, in effetti, elevato, intorno ai 15 mila litri di acqua, ma di questo solo mezzo litro viene incorporato nella carne, mentre oltre il 99% dell’acqua serve per la crescita delle piante utilizzate per il mangime e alla fine farà ritorno nell’atmosfera per evaporazione e traspirazione, per poi ridiscendere a terra sotto forma di precipitazioni.”

“In cima alla lista dei popoli più longevi si collocano i Giapponesi (con un consumo di carne moderato, nel 2018 si attestava intorno ai 40 chili di carne procapite), seguiti dagli Svizzeri (70 chili di carne a testa) Spagnoli (oltre 90 chili), Italiani (80 chili) e australiani (oltre i 90 chili). Alla faccia del presunto legame tra scarne e scarsa longevità.”

“Allo stesso tempo, la dieta giapponese (in realtà la dieta dell’Asia orientale in generale) mostra che un elevato consumo di carne non porta benefici aggiuntivi per la salute o la longevità, per questa ragione meglio promuovere con forza un consumo ragionato, basato su un apporto moderato di carne prodotta utilizzando metodi con un impatto ambientale considerevolmente ridotto. L’elemento chiave di questa svolta del regime alimentare globale risiederebbe in una correzione delle quote dei tre tipi di carne dominanti sul consumo complessivo. Nel 2018 il maiale, il pollo e il manzo incidevano rispettivamente per il 40%, il 37% e il 23% della produzione mondiale di circa 300 milioni di tonnellate di carne. Modificando il rapporto a 40%, 50% e 10% (grazie quindi al risparmio del mangime ottenuto limitando l’inefficiente produzione di manzo) potremmo ottenere facilmente il 20% in più di maiale e il 30% di pollo, riducendo di oltre metà l’impatto ambientale dovuto all’allevamento di manzo e contemporaneamente offrire una produzione complessiva maggiore del 10%.”

“Uno studio condotto in Francia mostra come il 30% degli adulti siano diventati petits consommateurs, con apporti pari in media ad appena 80 grammi al giorno e circa 29 chilo all’anno. In termini nutrizionali, l’apporto di 25-30 chili di carne commestibile fornirebbe (presupponendo una componente proteica del 25%) quasi 20 grammi di proteine complete al giorno…La moderazione può farci arrivare molto lontano”

Precedente

Anna Rita Rinaldi, amante della musica

Prossimo

Ma la dieta mediterranea…che fine ha fatto?

Hai letto anche questi?

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.
Forse non tutti sanno che

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.

03/10/2023
Come avviare un programma di miglioramento genetico in anticipo sui tempi per non trovarsi fuori tempo
Forse non tutti sanno che

Come avviare un programma di miglioramento genetico in anticipo sui tempi per non trovarsi fuori tempo

19/09/2023
Grano duro: siamo i migliori del mondo?
Forse non tutti sanno che

Grano duro: siamo i migliori del mondo?

09/09/2023
Prossimo
Ma la dieta mediterranea…che fine ha fatto?

Ma la dieta mediterranea...che fine ha fatto?

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter di Agrifoglio: due volte al mese Antonio Pascale racconta i nuovi terreni dell'innovazione italiana attraverso i volti, le storie e le frontiere dell'agricoltura.

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.
Forse non tutti sanno che

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.

da Valeria Cecilia
Ottobre 3, 2023
0

I diari di Adamo ed Eva di Mark Twain sono un divertentissimo racconto (sotto forma di diario immaginario) nel quale...

Leggi tutto
Alcune canzoni napoletane, grano, ciliegie, mele annurche e pane e cipolle.
Come Funziona

Alcune canzoni napoletane, grano, ciliegie, mele annurche e pane e cipolle.

da Redazione
Ottobre 3, 2023
0

Grano: immaginate la scena: c’era un’azienda agricola con un filare di mele annurche e campi coltivati a grano e Miezz...

Leggi tutto
Valeria Cecilia, editor.
Alla ricerca della madeleine perduta

Valeria Cecilia, editor.

da Redazione
Settembre 26, 2023
0

Il mio cibo dell’infanzia, prima di essere cibo, per me è un rituale. Nel tardo pomeriggio tornavo stanca e felice...

Leggi tutto
Una gran bella storia delle malghe e degli alpeggi, scritta per voi che li avete percorsi questa estate.
Miglior Articolo

Una gran bella storia delle malghe e degli alpeggi, scritta per voi che li avete percorsi questa estate.

da Redazione
Settembre 23, 2023
0

Vi piacciono le malghe? Anche a noi. Ma sapete com’è, una cosa è guardarle da turisti e andare in cerca...

Leggi tutto
Agrifoglio

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Informazioni

  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito web usa alcuni cookie per rendere la tua esperienza di navigazione migliore. Privacy and Cookie Policy.