Tante feste e ricorrenze attuali sono ancora legate a riti pagani propiziatori del raccolto, dai dolci pasquali fatti con semi di frumento per ingraziarsi la semina, al Ferragosto che festeggia la fine del raccolto del grano e quindi il riposo delle “ferie d’agosto”. In mezzo c’erano sacrifici animali con cui gli antichi romani cercavano di scongiurare le devastazioni dei raccolti causati dalla ruggine del grano. I romani sacrificavano cagne e cani in luglio per ingraziarsi Sirio, la stella estiva più luminosa posta sulla punta del naso della costellazione del cane maggiore. Sempre che qualcuno congiungendo con linee ideali i vari corpi celesti, riesca a distinguervi delle figure.
“Immaginando poi che da tali figure possano discendere caratteristiche, comportamenti, inclinazioni e doti da applicare alla vita degli esseri umani. Il sacrificio degli animali serviva ad ingraziarsi la stella più brillante perché l’estate non fosse torrida, dato che il fungo della ruggine (Puccinia graminis) aggredisce meglio quando le piante sono indebolite da temperature estive proibitive. Il termine “canicola” che spesso usiamo per descrivere i picchi estremi di calore richiamano questi riti, la costellazione del cane e Sirio. Oggi, per fortuna, le costellazioni le studiano gli astronomi che hanno appena lanciato in orbita il telescopio Webb per riuscire ad osservare le regioni più remote dell’universo che continua ad espandersi. Webb si posizionerà ad 1,5 milioni di chilometri dalla Terra e potrebbe arrivare a studiare il formarsi delle prime galassie appena dopo il Big Bang circa 13,8 miliardi di anni fa, cercando così di capire da dove veniamo e come si sono formati pianeti, stelle e galassie. Per fortuna ora abbiamo smesso di sgozzare animali da compagnia per ingraziarci entità sovrannaturali, anche se la nostra mente primordiale ancora non riesce a liberarsi di maghi, veggenti e vaticini redatti in forma di oroscopi. Ma soprattutto chi mai potrebbe trovare accettabile che chi pratica un sacrificio animale o predice il futuro lanciando ossa di pollo (i riti voodoo) o interpreta diffrazioni della luce attraverso una sfera di cristallo, poi chieda una sovvenzione statale, prelevata dalle tasse dei contribuenti, per commerciare le sue profezie? Tali pratiche magiche sono tollerate a patto che non causino eccessi, non siano pregiudizio alla salute pubblica o diventino espedienti per circuire le menti più indifese o stanche. Ma tollerare non vuol dire incoraggiare e tantomeno finanziare”.
Tratto da R. Defez: Agricoltura biodinamica: anti-scienza e pratiche stregonesche.