• Torna al Foglio.it
mercoledì 4 Ottobre 2023
  • Login
Agrifoglio
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Agrifoglio
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Editoriali

L’acqua. Come siamo messi?

da Antonio Pascale
06/04/2023
in Editoriali
Condivisi su FacebookCondividi su Twitter

Andiamo diritti al punto? Quanta acqua abbiamo a disposizione? Quelli che per mestiere ci fanno visualizzare i dati ci suggeriscono di immaginare un pallone Super Santos: quella è la Terra. Se volessimo racchiudere tutta l’acqua della terra in una sfera, allora questa sfera avrebbe la dimensione di una pallina di tennis. Riuscite a immaginare la differenza di dimensione tra il Super Santos e la pallina da ping pong? 

Tuttavia è un’immagine fuorviante, perché la maggior parte dell’acqua contenuta nella pallina da ping pong è acqua salata, viene dagli oceani. Se vogliamo considerare solo l’acqua dolce, allora la dimensiona della pallina diminuisce ancora: dovete immaginare una biglia.

Articoli suggeriti

Lasciate a scuola il vostro ragazzo, a lavorare ci pensa il trattore: era il 1921 e tutto cominciava.

Tutto sulla pasta (italiana e non: suvvia non facciamo i sovranisti)

Gli agrumi in soli 5 punti, raccontati dall’agrume in persona (in coltura)

Ma nemmeno la biglia va bene, perché quasi due terzi dell’acqua dolce è bloccata nei ghiacciai e quasi un terzo si trova nel sottosuolo. Trova quindi ricovero in luoghi non accessibili con le comuni tecnologie. Che resta? Resta una quantità veramente minima, l’acqua dei fiumi, dei torrenti, dei laghi, quella che cade con la pioggia e la neve ed è davvero difficile da visualizzare, è un punto minuscolo. Paragonato al nostro Super Santos, devi guardarlo con una lente di ingrandimento per individuarlo, un decimo della biglia.

Dunque siamo di fronte a una risorsa scarsa. Ma non certo scarsa come il petrolio che tende a esaurirsi, l’acqua partecipa a tutti i processi che avvengono sulla terra, pensate solo all’energia che arriva dal sole (170mila terawatt: per darvi un’idea, tutta l’energia che usiamo al mondo, ma proprio tutta, per produrre, scaldarci, vivere insomma, ammonta a 13 terawatt) che in buona parte viene intercettata dagli oceani, pensate all’acqua che evapora, poi si condensa e torna sulla terra sotto forma di pioggia. 

Tuttavia è una risorsa limitata (che ha plasmato in maniera netta e indelebile la storia umana) e dunque la domanda è lecita e necessaria: come siamo messi? Realisticamente. Sappiamo che i sistemi idrici non stanno davvero messi bene, mentre a partire dal 1970 abbiamo avuto un abbattimento del 40% circa di specie animali terrestri (quella umana invece si è triplicata), gli animali che vivono nei fiumi sono calati di circa il 75%. Sono in pessima salute.

Altro modo per rispondere alla domanda è provare a capire cosa ci aspetta in futuro. Anche qui, non ci sono buone notizie, perché sul Mediterraneo è prevista una diminuzione delle precipitazioni di circa il 30%.

Dunque? Quanta acqua abbiamo a disposizione? Non abbastanza, è una risorsa che andrà gestita, perché l’acqua è e sarà un problema geopolitico. Occuparsi di questa risorsa per il bene di tutti (con l’acqua si fa tutto, dall’energia, ai cibi, alle magliette di cotone che indossiamo) richiederà una strategia seria (e altruistica) di cooperazione politica.

Occuparsi dell’acqua è un esercizio di cittadinanza. Un esercizio forse troppo complicato per noi sapiens: richiede troppi collegamenti. Voglio dire, ogni volta che indossiamo un abito di cotone, per fare un esempio, stiamo indossando una parte del lago di Aral (il quarto lago per estensione al mondo) la cui acqua è utilizzata anche per produrre cotone: se osserviamo le foto satellitari del lago del 2001 e quelle attuali ci rendiamo conto che no, purtroppo non stiamo messi bene.

Ci lavoriamo su? 

Precedente

Dieci punti chiave per capire a che punto stiamo con l’acqua(da un estratto del Blue Book 2023 di Utilitatis)

Prossimo

La siccità del Nord? C’entra il cambiamento climatico.

Hai letto anche questi?

Lasciate a scuola il vostro ragazzo, a lavorare ci pensa il trattore: era il 1921 e tutto cominciava.
Editoriali

Lasciate a scuola il vostro ragazzo, a lavorare ci pensa il trattore: era il 1921 e tutto cominciava.

20/09/2023
Tutto sulla pasta (italiana e non: suvvia non facciamo i sovranisti)
Editoriali

Tutto sulla pasta (italiana e non: suvvia non facciamo i sovranisti)

06/09/2023
Gli agrumi in soli 5 punti, raccontati dall’agrume in persona (in coltura)
Editoriali

Gli agrumi in soli 5 punti, raccontati dall’agrume in persona (in coltura)

23/08/2023
Prossimo
La siccità del Nord? C’entra il cambiamento climatico.

La siccità del Nord? C’entra il cambiamento climatico.

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter di Agrifoglio: due volte al mese Antonio Pascale racconta i nuovi terreni dell'innovazione italiana attraverso i volti, le storie e le frontiere dell'agricoltura.

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.
Forse non tutti sanno che

Com’era l’amore ai tempi di Adamo ed Eva, dipendeva del fico o della mela e insomma dal giardino primordiale, pieno di piante.

da Valeria Cecilia
Ottobre 3, 2023
0

I diari di Adamo ed Eva di Mark Twain sono un divertentissimo racconto (sotto forma di diario immaginario) nel quale...

Leggi tutto
Alcune canzoni napoletane, grano, ciliegie, mele annurche e pane e cipolle.
Come Funziona

Alcune canzoni napoletane, grano, ciliegie, mele annurche e pane e cipolle.

da Redazione
Ottobre 3, 2023
0

Grano: immaginate la scena: c’era un’azienda agricola con un filare di mele annurche e campi coltivati a grano e Miezz...

Leggi tutto
Valeria Cecilia, editor.
Alla ricerca della madeleine perduta

Valeria Cecilia, editor.

da Redazione
Settembre 26, 2023
0

Il mio cibo dell’infanzia, prima di essere cibo, per me è un rituale. Nel tardo pomeriggio tornavo stanca e felice...

Leggi tutto
Una gran bella storia delle malghe e degli alpeggi, scritta per voi che li avete percorsi questa estate.
Miglior Articolo

Una gran bella storia delle malghe e degli alpeggi, scritta per voi che li avete percorsi questa estate.

da Redazione
Settembre 23, 2023
0

Vi piacciono le malghe? Anche a noi. Ma sapete com’è, una cosa è guardarle da turisti e andare in cerca...

Leggi tutto
Agrifoglio

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Informazioni

  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Editoriali
  • I Numeri
  • Innovazione
  • Lezioni Private
  • La madeleine
  • AgriCULTura
  • Non tutti sanno che
  • Storia virtuosa

© 2021 Agrifoglio.ilfoglio.it è stato realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito web usa alcuni cookie per rendere la tua esperienza di navigazione migliore. Privacy and Cookie Policy.